Nel mondo frenetico della medicina moderna, esiste un segreto che molti pazienti non conoscono: ci sono analisi del sangue cruciali che raramente vengono prescritte durante i controlli di routine. Il Dott. Giulio Rossi del canale @dott_giulio.rossi ha recentemente condiviso un video che sta facendo il giro del web, rivelando tre esami specifici che potrebbero rivoluzionare il nostro approccio alla prevenzione sanitaria.
Immaginate di poter prevenire il 90% delle patologie più comuni semplicemente con tre analisi del sangue. Sembra incredibile, eppure secondo le informazioni condivise dal medico, questi esami potrebbero fare davvero la differenza nella prevenzione primaria. La cosa più sorprendente? La maggior parte dei medici non li prescrive mai durante i controlli standard, lasciando i pazienti all’oscuro di strumenti diagnostici fondamentali.
HOMA Index: il predittore silenzioso del diabete
Il primo esame rivelato da @dott_giulio.rossi è l’HOMA Index, un indicatore dell’insulino resistenza che rappresenta quel fenomeno che precede il diabete di tipo 2. Ma non è tutto: questo indice è anche promotore di numerose altre patologie serie come la sindrome dell’ovaio policistico, l’ipertensione e persino l’Alzheimer. La capacità di valutare precocemente questo valore potrebbe fare la differenza nella prevenzione primaria, permettendo di intervenire prima che l’insulino resistenza evolva in diabete conclamato.
Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, in Italia circa 3,5 milioni di persone soffrono di diabete, ma si stima che almeno un milione non sappia ancora di averlo. L’HOMA Index potrebbe identificare questi soggetti anni prima della diagnosi tradizionale.
Zona Test: la mappa dell’infiammazione nascosta
Il secondo esame è il Zona Test, un indicatore dello stato infiammatorio del nostro organismo spesso sottovalutato. Questo test valuta il rapporto tra gli acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6, consentendo di quantificare l’infiammazione cronica silente. Secondo le informazioni condivise, questo esame permetterebbe di intervenire precocemente sull’invecchiamento, sulle malattie cardiovascolari, sulla depressione e molte altre condizioni.
L’infiammazione cronica rappresenta il terreno fertile per lo sviluppo di numerose patologie degenerative. Identificarla precocemente attraverso il Zona Test significa avere la possibilità di modificare stile di vita e alimentazione prima che i danni diventino irreversibili.
Vitamina D: l’ormone del benessere spesso trascurato
Il terzo esame riguarda la vitamina D, che in realtà non è una vitamina ma un ormone che produciamo naturalmente a partire dal colesterolo quando ci esponiamo al sole. Valutare il suo stato consentirebbe di prevenire l’osteoporosi, l’ipertensione, le malattie autoimmunitarie, la depressione e persino alcune neoplasie.
@dott_giulio.rossi 3 analisi del sangue che NESSUN medico PRESCRIVE😱 👉🏻 Che potrebbero prevenire il 90% delle cause di MORTE nel 2024💀 1. Homa Index: indice di insulino resistenza (fenomeno da chi hanno origine tutte le malattie metaboliche, neurodegerative e immunitarie) 2. Zona Test (o omega index): valuta il rapporto tra omega 3 e omega 6, consentendoci di intervenire sull’infiammazione cronica di basso grado (fenomeno che alimenta tutte le patologie dell’invecchiamento) 3. Vitamina D: è un ormone dalle molteplici funzioni, con cui prevenire l’osteoporosi, le malattie immunitarie, quelle cardiovascolari e persino i tumori 👉🏻 Salva questo video, tagga un amico che dovrebbe ascoltarlo e CORRI SUBITO a farle se non le fai da almeno 1 anno 👉🏻 Prevenire è meglio che curare😉 P.s. Se scrivi nei commenti i tuoi valori ti dico cosa fare💪🏻 #analisidelsangue #prevenzione #test #infiammazione #malattiecroniche #malattiecardiovascolari #dimagrire #insulinoresistenza #omega3 #vitaminad #salute #nutrizionefunzionale #qualitàdivita
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients, circa l’80% della popolazione italiana presenta livelli insufficienti di questa sostanza, soprattutto durante i mesi invernali. Questo dato allarmante sottolinea l’importanza di monitorare regolarmente i livelli di vitamina D.
Le reazioni del pubblico e il problema della mancata prescrizione
Il video di @dott_giulio.rossi ha raggiunto milioni di visualizzazioni, scatenando un’ondata di interesse tra gli utenti italiani. I commenti rivelano quanto questa informazione sia stata illuminante: molti pazienti si sono resi conto di non aver mai sentito parlare di questi esami fondamentali. Particolarmente preoccupante è la testimonianza di chi scrive di avere vitamina D a 12 ma di non riuscire a ottenere prescrizioni adeguate dal proprio medico.
Una domanda ricorre frequentemente: perché questi esami non vengono prescritti routinariamente? La situazione sembra essere particolarmente complessa per chi soffre di condizioni specifiche come la fibromialgia o altre patologie croniche.
L’importanza della prevenzione nella sanità moderna
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che circa il 70% delle morti premature potrebbe essere evitato attraverso stili di vita appropriati e diagnosi precoci. La prevenzione primaria rappresenta uno degli strumenti più efficaci per ridurre l’incidenza delle malattie croniche, che costituiscono oltre l’80% delle cause di morte in Italia.
Il successo virale di questo contenuto dimostra quanto gli italiani siano affamati di informazioni concrete sulla prevenzione sanitaria. Non si tratta di sensazionalismo, ma di educazione sanitaria basata su evidenze scientifiche che potrebbero realmente fare la differenza nella vita di milioni di persone.
Verso una medicina preventiva più consapevole
La rivoluzione della medicina preventiva passa attraverso la consapevolezza dei pazienti, che devono essere informati sugli strumenti disponibili per tutelare la propria salute. Questi tre esami del sangue rappresentano un esempio concreto di come la prevenzione possa essere più efficace e mirata, permettendo di identificare precocemente i fattori di rischio prima che si trasformino in patologie conclamate. La sfida ora è rendere questi strumenti diagnostici più accessibili e diffusi nella pratica clinica quotidiana.
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